Attualità

Genitori non mandano i figli a scuola e chiedono la Dad: “Abbiamo paura del contagio”

Le ripercussioni economiche e (ovviamente) di salute spaventano i genitori che non vogliono mandare i figli a scuola e chiedono la didattica a distanza.

Succede a Treviso dove due studenti sono stati ritirati dalla scuola in cui sono iscritti, il liceo statale “Canova”, dalle rispettive famiglie, allarmate dal rischio contagio coronavirus.

“Abbiamo paura del contagio”

Alla base del ritiro degli studenti ci sarebbero forti timori per le gravi conseguenze che la famiglia potrebbe incontrare: “Non possiamo permetterci che nostra figlia si infetti […] Il Covid ha messo in ginocchio il nostro negozio, non resisteremmo ad un’altra chiusura”, riporta il Gazzettino a proposito di una delle due famiglie coinvolte.

Invece, come riferisce la dirigente scolastica del liceo Canova, nell’altro caso “la preoccupazione è data dal fatto che nel nucleo famigliare c’è un elemento fragile e si teme che lo studente possa contagiare il congiunto”.

I genitori chiedono la Dad. Ma non si può

Per questo motivo entrambe le famiglie, spaventate dalla paura del possibile contagio e delle ripercussioni che questo potrebbe avere, hanno fatto richiesta della didattica a distanza: se i figli non vanno a scuola, questi almeno possono usufruire della Dad, così come è stato per gli ultimi mesi dello scorso anno scolastico? La risposta è no: “per legge questo è possibile solo se è il ragazzo a trovarsi in condizioni di fragilità”, dice la dirigente scolastica del Canova.

I genitori hanno molte preoccupazioni

Come abbiamo visto in precedenza, sono tante le preoccupazioni dei genitori in vista del ritorno a scuola: dal distanziamento in classe agli orari scaglionati delle lezioni, passando pure per i costi della mensa scolastica e i libri. A legare tali ansie è forse un clima di incertezza generale che attanaglia il ritorno a scuola: il Governo ha messo in moto tante iniziative e ha fornito molte indicazioni. Poi però bisogna calare il tutto in una realtà scolastica variegata e sempre diversa da territorio a territorio. Ed è qui che si riscontrano i maggiori problemi.

Fabrizio De Angelis

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024