Alunni

I genitori pubblicano foto dei figli sui social? Fino a 10mila euro di multa!

Genitori attenzione! Se pubblicate foto e informazioni dei figli minorenni su Facebook, Twitter e altri social network potete andare incontro a una multa.

Lo ha stabilito il Tribunale civile di Roma, accogliendo la richiesta avanza dal tutore di un 16enne. I giudici hanno imposto alla madre il divieto di diffondere su internet “notizie, dati, immagini e video” del minorenne, che aveva chiesto tutela al Tribunale per la massiccia diffusione sui sociali di contenuti che riguardavano lui e la sua storia familiare.

Nella sentenza si legge infatti che “la massiccia presenza mediatica (sui social network ndr) della vicenda del minore giustifica il turbamento dello stesso”.

Il Tribunale di Roma ha condannato la madre non solo a rimuovere i contenuti che riguardavano il figlio 16enne, ma anche a non ripeterne la diffusione e a pagare 10mila euro al minore in caso di inottemperanza all’ordine di rimozione o al divieto di successivi post.

Secondo quanto riportato dal Sole 24 Orela vicenda nasce da una situazione di conflitto tra il figlio 16enne e sua madre, alle prese con la separazione dal coniuge e la conseguente pratica di divorzio. Una situazione che ha spinto il minore, come spiegato nella sentenza depositata il 23 dicembre scorso, a proseguire gli studi all’estero in un college negli Stati Uniti.

Alla madre, si legge nella sentenza del Tribunale, si “inibisce dal momento della comunicazione del presente provvedimento la diffusione sui social network e attraverso i mass media, di immagini, informazioni e di ogni dato relativo al figlio”. Disposta, inoltre, “entro il 1 febbraio 2018 la rimozione di immagini, informazioni e dati relativi al figlio dalla stessa inseriti su social network”.

Si tratta di un precedente unico in Italia che detta un principio di diritto forte a tutela dei minori.

Andrea Carlino

Articoli recenti

2 milioni di bambini in Italia soffrono di disturbi mentali

Circa 2 milioni di ragazzi italiani di età compresa tra i 10 e i 20…

20/11/2024

Ma (a che) serve l’IA nella scuola?

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…

20/11/2024

Studenti-teppisti fotografano la terga dell’auto dei loro prof: l’obiettivo è accanirsi sulla carrozzeria? Parla la preside del liceo Salvemini di Bari

Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…

20/11/2024

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024

Bravate e reati: c’è una bella differenza

Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…

19/11/2024