A molti docenti può capitare di avere in classe alunni che vivono in contesti familiari complicati (genitori separati, in via di separazione, e così via).
Si tratta spesso di situazioni delicate che possono dare origine anche a problemi legali di non facile soluzione.
Proviamo però a fornire qualche consiglio utile anche se la casistica è ampia e variegata.
Per esempio nel caso di uscite dalla scuola (gite scolastiche, visite didattiche, viaggi di istruzione) è sempre bene acquisire l’autorizzazione di entrambi i genitori in modo da evitare eventuali rimostranze. E’ chiaro però che l’attenzione da prestare è tanto più grande quanto più bassa è l’età degli alunni.
Un’altra avvertenza da tenere sempre presente: anche documenti come i piani individualizzati o personalizzati è sempre bene che vengano controfirmati da entrambi i genitori.
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Se poi l’insegnante ha la sensazione che i rapporti fra i due genitori siano particolarmente complicati per quanto attiene la “gestione” del figlio può suggerire ad entrambi di fissare un colloquio con il dirigente scolastico allo scopo di evidenziare al dirigente stesso le problematiche che possono avere risvolti legali.
Talora, infatti, può accadere che esistano anche atti e/o provvedimenti di natura giudiziaria che è opportuno conoscere per evitare azioni di rivalsa di uno dei due genitori.
Ma in questo caso bisogna però prestare molta attenzione perchè si rischia di entrare in contatto con dati sensibili che è bene che non vengano trattati direttamente dall’insegnante.
La procedura migliore, allora, potrebbe essere questa: i genitori segnalano al dirigente le problematiche del caso e se lo ritengono consegnano anche la documentazione del caso. Il dirigente – esaminato il caso e la documentazione – forniscono ai docenti della classe istruzioni precise su come comportarsi. E’ sconsigliabile che i docenti affrontino direttamente con i genitori problemi complessi sotto il profilo legale o che addirittura entrino in possesso di documentazione “sensibile”: si rischia di assumersi responsabilità eccessive senza peraltro avere titolo a trattare i dati sensibili.