Era stato sospeso per trenta giorni, e senza stipendio, perché non aveva usato il registro elettronico, e siccome è un prof amato da alunni e genitori, è arrivata a suo sostegno una loro lettera di solidarietà.
Ma non solo questo viene sottolineato dalle agenzie, sembra pure che il prof in questione sia sto oggetto di provvedimento disciplinare per ben quattro volte in 10 mesi, che è un record, in pratica ogni due mesi e mazzo in media è stato sanzionato, anche se non vengono riferiti i motivi.
La solidarietà dei genitori
Quest’ultimo provvedimento, un mese senza stipendio, ha messo in moto la solidarietà di alunni e genitori che l’hanno voluto abbracciare virtualmente, riconoscendo così che la “punizione”, come nella missiva è specificato, è “un provvedimento immotivato e abnorme”, mentre il docente, che maestro della classe 5a di un Istituto comprensivo i Cagliari e già consigliere comunale, si è detto pronto a presentare ricorso.
La privacy dei ragazzi
Sostiene infatti il docente che il mancato uso del registro elettronico è legato esclusivamente alla tutela della privacy dei suoi alunni e infatti i genitori, che sono dalla parte del maestro senza se e senza ma, scrivono pure: “Noi genitori abbiamo potuto constatare la passione, l’abnegazione e la serietà con la quale il maestro Andrea svolge il suo lavoro, l’amore che dimostra per i nostri bambini e per l’insegnamento, cui si dedica andando spesso ben oltre le sue competenze”.
Pronti a sostenerlo
“Maestro Andrea – continua l’attestato di stima e vicinanza – ha sempre messo al primo posto il diritto dei suoi alunni, dei nostri bambini, alla formazione e all’apprendimento, senza lasciare nessuno indietro e trovando sempre il modo per rendere attuale e coinvolgente la didattica, anche in questo difficile periodo di insegnamento a distanza. Siamo e saremo con lui, qualsiasi azione voglia intraprendere a tutela della sua dignità professionale e umana”.