Le Ferrovie dello Stato sfrattano cento alunni dell’istituto tecnico industriale Primo Levi di Busalla.
Infatti, l’edificio dovrà rientrare nella piena disponibilità di Rete ferroviaria italiana entro 30 giorni, in altre parole le aule della succursale del Primo Levi devono essere sgomberate e cento studenti dell’istituto superiore da metà febbraio si troveranno letteralmente a far lezione in mezzo alla strada. A tal riguardo un articolo pubblicato sulle pagine di Repubblica.it dice: “la Città metropolitana, con il consigliere delegato al Patrimonio insorge: ‘Rfi non rispetta gli accordi, sbatte i ragazzi a fare lezione in strada. Chiedo l’intervento del prefetto. E ho chiesto al sindaco metropolitano, Marco Doria, di sospendere il contratto del biglietto integrato Amt-Ferrovie, una partita da 7 milioni di euro che Doria punta sul servizio’. L’istituto tecnico industriale di Busalla aveva carenza di aule, con oltre un migliaio di allievi, e così da diversi anni ha allargato la propria scuola con quattro nuove aule, con una succursale allestita in un edificio di proprietà delle Ferrovie. Che ci fossero problemi di adeguamenti, in termini di parametri di sicurezza antincendio, era noto, tanto che se ne era già occupato il precedente commissario della Provincia di Genova”.
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