Abbiamo già scritto della sentenza del Tar Lazio che ha stabilito che solo i docenti laureati in geografia possono insegnare la materia scuola. Se i prof di lettere non hanno molto da ribattere, i geologi o biologi e comunque gli abilitati della classe di concorso 60/A, invece non ci stanno, o meglio, puntualizzano che la geografia loro possono insegnarla.
A supporto di questa tesi, infatti, vi sono 6 sentenze che hanno dato ragione agli abilitati della classe 60/A.
Come fanno notare i docenti della 60/A (Scienze naturali, Chimica, Geografia e Microbiologia), con l’introduzione della Riforma Gelmini si sono visti sottrarre insegnamenti a seguito dell’emanazione di note ministeriali non conformi a quanto disposto dalla normativa vigente, nonostante il possesso di un’abilitazione conseguita con il superamento di un concorso ordinario a cattedre e anni d’insegnamento e aggiornamento continuo.
Dal 2011 il problema persiste negli istituti tecnici in prevalenza e di conseguenza l’Ordine dei Biologi e quello dei Geologi sono intervenuti sulla questione: è stata presentata un’interpellanza parlamentare e in seguito i docenti A060 sono stati costretti a ricorrere più volte al TAR del Lazio, facendosi quindi carico delle spese legali, per veder riconosciuti i propri diritti, come quello di aver conseguito, vincendo un regolare concorso ordinario, un’abilitazione in virtù della quale possono insegnare determinate discipline: scienze, chimica, GEOGRAFIA e microbiologia.
A tal proposito, i docenti della 60/A fanno notare che i programmi di esame dei concorsi a cattedre con i quali è stata conseguita l’abilitazione all’insegnamento nelle classe di concorso A060 comprendono biogeografia, geografia antropica, geografia regionale dell’Italia e del mondo, geografia economica e turistica ecc, tutti programmi presi come riferimento anche nel concorso a cattedre (DDG n°82 del 24 settembre 2012 (una delle prove scritte si riferiva a contenuti di geografia: “le conseguenze geografiche del processo di globalizzazione).
A sostegno di queste argomentazioni, i docenti della classe 60/A riportano le sei sentenze che hanno dato ragione, dove vengono riconosciute eccesso di potere per falsità dei presupposti, illogicità, irragionevolezza, manifesta ingiustizia, .carenza di motivazione, disparità di trattamento, violazione del principio di affidamento e della legge 133/2008.
Il gruppo fa notare infine, che il nuovo decreto DM 259 maggio 2017 sulle nuove classi di concorso prevede l’insegnamento di geografia per i “vecchi” abilitati (ad esaurimento limitatamente alla salvaguardia della titolarità) solo negli istituti tecnici!!
“È stato mantenuto l’insegnamento della geografia grazie anche alle SEI sentenze del Tar in questione”, concludono i docenti della 60/A.
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