Categorie: Estero

Germania: il Ministro pensa alle classi separate per sessi

Il Governo italiano non è l’unico in Europa a puntare apertamente sul ritorno ad alcuni aspetti caratterizzanti la scuola del passato: mentre nel nostro Paese il Ministro dell’istruzione, Mariastella Gelmini, è stato l’artefice del ripristino del maestro unico e del voto in condotta, in Germania il Ministro federale dell’istruzione, Annette Schavan, ha chiesto di introdurre lezioni separate tra i due sessi.
La proposta è stata fatta durante il vertice nazionale sul sistema formativo tedesco, voluto dal Cancelliere Angela Merkel e svolto a Dresda nei giorni scorsi: sembra che l’assemblea abbia preso atto della proposta del Ministro senza però esprimersi. La sua applicazione potrebbe infatti creare non poche polemiche, anche in ambienti non prettamente politici.
Anche perché non si tratterebbe di una divisione netta, ma solo di una suddivisione in sotto-gruppi dettata da particolari necessità, come l’età o determinati contenuti da affrontare. L’idea di tornare alle classi separate è giunta dopo che il Ministro ha appurato, attraverso i suoi tecnici, che “nei settori delle scienze naturali e delle lingue non si riesce più a rivolgersi nello stesso modo a ragazzi o ragazze, perché c’è un vantaggio a favore dell’uno o dell’altro”. La conseguenza è che “in alcune discipline e in specifiche classi di età le lezioni separate tra ragazzi e ragazze possono essere assolutamente sensate”, ha spiegato Schavan.
Nei giorni scorsi il Ministro dell’istruzione tedesco è stato al centro di non poche polemiche: uno studio nazionale avrebbe infatti dimostrato come, nel 2006, ben 18 mila giovani abbiano rinunciato ad andare all’Università a causa delle difficoltà a pagare le tasse d’iscrizione annuale. In quell’occasione alcuni politici hanno puntato il dito sulla Schavan che avrebbe tentato di nascondere la ricerca, mentre i risultati erano disponibili da settimane. Ed ora, con la proposta delle classi divise in base al sesso, abbandonate da decenni per dare maggiore spazio all’integrazione, le critiche potrebbero trasformarsi in feroci attacchi.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024