Didattica

Gestione dei conflitti in classe. Cos’è la risonanza emotiva?

Uno dei concetti chiave che gli psicologi chiamano in causa nell’ambito della gestione della conflittualità è quello della risonanza emotiva. Di che si tratta? VAI AL CORSO

La parola risonanza, letteralmente, indica l’amplificazione o il ripercuotersi di un suono, il suo fare eco. Nella gestione dei gruppi creare risonanza significa mettere in circolo emozioni costruttive, in una sorta di fenomeno di contagio della positività.

Secondo Daniel Goleman, il noto psicologo teorico dell’intelligenza emotiva, alcuni leader (e tra questi possiamo annoverare anche gli insegnanti), sebbene dotati di eccellenti capacità intellettuali, alle volte mostrano scarse competenze relazionali, segno che la loro intelligenza emotiva non è stata adeguatamente coltivata e promossa.

L’insegnante, insomma, per riportare entro le mura scolastiche questi principi, deve sapere creare risonanza tra i propri alunni.

Per Goleman sono quattro le caratteristiche principali dell’intelligenza emotiva: 

  • consapevolezza di sé;
  • gestione di sé;
  • consapevolezza sociale;
  • gestione delle relazioni interpersonali.

Favorire relazioni positive

Lavorare sulle competenze emotive entro un gruppo classe è funzionale a favorire relazioni positive a livello interpersonale e di gruppo, un obiettivo della funzione docente non meno importante della promozione degli obiettivi cognitivi.

In altre parole, per diventare autenticamente educativo un contesto di convivenza, come quello scolastico, deve essere attraversato da interazioni cooperative fondate su fiducia, correttezza, affidabilità, tutte emozioni costruttive che possiamo, con un po’ di impegno, essere in grado di amplificare e promuovere. Ciò comporta una capacità da parte del docente di gestire il gruppo/classe e le dinamiche che lo attraversano, favorendo la comprensione e il riconoscimento delle emozioni (anche di quelle spiacevoli) e promuovendo “azioni costruttive” anche mediante strategie di problem solving, che coinvolgono maggiormente gli adolescenti nei processi di decisione e di scelta.

Il corso

Su questi argomenti il corso Strategie relazionali e gestione della classea cura di Paolo Bozzaro, in programma dal 10 febbraio.

Obiettivi

  • Migliorare le capacità del docente nell’ascolto e nella comprensione degli studenti adolescenti
  • Migliorare le competenze del docente nella comprensione e nella gestione dei conflitti interpersonali e del gruppo-classe
  • Migliorare la consapevolezza delle proprie risonanze emotive riguardo alla funzione docente
  • Migliorare le abilità del docente nello stabilire relazioni educative efficaci
Redazione

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