Lo ha chiarito il Miur, con la nota prot. AOODGPFB000/4316 del 23 aprile 2010, con la quale fa seguito al comunicato della Direzione generale per il personale scolastico del 16 aprile 2010, riguardante le spese per il personale con contratti di co.co.co. e per l’esternalizzazione dei servizi di pulizia a mezzo di contratti di servizio con ditte impieganti personale ex lavoratori socialmente utili.
A tale proposito il Ministero rende noto che è in corso di svolgimento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri l’iter previsto dalla legge finanziaria per il 2010 per l’assegnazione dei relativi fondi al Miur Nell’assegnazione della risorsa finanziaria effettuata con la nota 9537 nota del 14 dicembre scorso – ricorda il Miur – è stata evidenziata solo la quota destinata al finanziamento degli istituti contrattuali, in quanto limite di spesa inderogabile per tali voci, per cui la restante quota è destinata al finanziamento di tutte le altre spese di competenza non coperte da finanziamenti specifici anche di provenienza non statale, ferme restando le possibili integrazioni per supplenze brevi. La risorsa finanziaria assegnata in competenza a ciascuna scuola è suddivisa in più rate e la sua erogazione non può essere accompagnata dall’indicazione di come tali importi debbano essere suddivisi tra le singole voci di spesa, in quando compete alla singola istituzione scolastica, secondo la propria specifica situazione ed in funzione della programmazione temporale delle spese, decidere secondo quali priorità gestire la propria cassa e quindi quale pagamento debba essere affrontato per primo. A tal riguardo, quindi, le scuole hanno la facoltà, qualora lo ritengano opportuno, di provvedere al pagamento delle spettanze dovute ai co.co.co e/o alle ditte, sulla base dei contratti in corso e nei limiti di spesa impegnati in bilancio.