Fra le varie difficoltà incontrate dagli insegnanti, c’è senz’altro quello relativo alla gestione dei comportamenti degli alunni in classe. Risulta infatti molto faticoso far funzionare il tutto in modo armonioso e quindi facilitare l’apprendimento.
Infatti, l’educazione degli studenti passa soprattutto attraverso il clima di classe e i processi di comunicazione/interazione che si costituiscono tra docenti/studenti e all’interno del gruppo dei pari.
Tuttavia, i docenti sono consapevoli delle difficoltà che si incontrano nelle aule e riuscire a gestire i comportamenti esplosivi della classe e dei singoli alunni, in ambienti sovraffollati ed in contesti scolastici caratterizzati da carichi di lavoro stremanti (tanto per i docenti, quanto per gli alunni) oggi si traduce come la necessità primaria di ogni insegnante.
Il rischio burnout
Proprio la gestione dei comportamenti degli alunni va ad incidere su una problematica molto diffusa, ovvero il burnot dei docenti, una condizione legata alla natura stessa della professione del docente, derivante da una relazione prolungata e intensiva con gli alunni in primis, ma anche con le famiglie, i colleghi, il personale Ata ed il dirigente.
Un documento del Dipartimento di Medicina del Lavoro – Settore Ricerca – dell’Inail, come abbiamo riportato in precedenza, individua per la categoria degli insegnanti tra i fattori di rischio di burnout le condizioni di lavoro (classi numerose, aule ristrette, carenza di attrezzature didattiche e logistiche), l’organizzazione scolastica (orari di lavoro e riunioni, eccessive pratiche burocratiche, comunicazione interna poco chiara, carenza di percorsi di aggiornamento significativi) e le “politiche” scolastiche (quadro normativo culturale e pedagogico in continua evoluzione, limitata possibilità di carriera, retribuzione insoddisfacente, precarietà e mobilità).
Quindi, gestire i problemi comportamentali della classe rientra fra i punti gravosi della professione. Bisogna pertanto comprendere la strategia per “calmare” gli animi in classe sopratutto in modo duraturo, quindi con un metodo che diventi tutt’uno con la didattica.
Il docente dovrà essere in grado di svolgere un’osservazione comportamentale utilizzando criteri di operazionalizzazione, di compilare un’osservazione funzionale adatta al contesto scolastico e di pianificare un intervento di modifica comportamentale adeguato al comportamento problema osservato.
A tal proposito, La Tecnica della Scuola, ente di formazione accreditato dal Miur per la formazione del personale della scuola (prot. n. AOODGPER/6834/2012) ai sensi della direttiva ministeriale n. 90/2003 adeguato ai sensi della Direttiva n. 170/2016, organizza un corso online, in modalità webinar, dal titolo: “Gestione dei problemi comportamentali“.
Saranno svolti 4 incontri di 2 ore e 30 minuti ciascuno per un totale di 10 ore
> Giovedì 4 aprile 2019 – Ore 16.00/18.30
> Venerdì 5 aprile 2019 – Ore 16.00/18.30
> Giovedì 11 aprile 2019 – Ore 16.00/18.30
> Venerdì 12 aprile 2019 – Ore 16.00/18.30
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