”I dati Istat fanno emergere quello che già è noto, basta saper guardare la realtà: ad avere la più alta incidenza di povertà assoluta sono le famiglie con i titoli di studio più bassi, quelle con la più bassa scolarizzazione. Come non capire che per uscire dalla crisi dobbiamo dotare le cittadine e i cittadini di competenze, che derivano dall’istruzione? Non possiamo limitarci agli annunci: e’ necessario che conoscenza, ricerca e istruzione siano messe realmente nelle condizioni di essere il volano della crescita”.
”A questo proposito la norma contenuta nella spending Review che, di fatto, consentirà l’aumento delle tasse universitarie va nella direzione sbagliata e non porterà all’auspicato aumento della formazione del capitale umano. Le politiche economiche non possono non tenere conto del Paese reale, neppure a fronte di una seppur necessaria Spending Review”.
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