Home Attualità Giannelli (Anp): inizio scuola in presenza dipende dai vaccini. Altrimenti DaD

Giannelli (Anp): inizio scuola in presenza dipende dai vaccini. Altrimenti DaD

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Al margine della riunione tra il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e i sindacati, i dirigenti scolastici chiariscono la propria posizione sul tema centrale dell’incontro: l’obbligo vaccinale docenti, di cui abbiamo parlato anche nel corso dell’appuntamento della Tecnica della Scuola Live.

Antonello Giannelli, presidente Nazionale ANP: “Le condizioni per un rientro duraturo e in presenza dipendono essenzialmente dall’esito della campagna vaccinale per personale della scuola e studenti. L’alternativa a questo, deve essere chiaro a tutti, è la didattica a distanza”.

E aggiunge: “Il parere del CTS del 12 luglio non è sufficientemente preciso e deve essere tradotto in concrete indicazioni per le scuole. È inoltre fondamentale rivedere il protocollo per la gestione dei casi e focolai da SARS-CoV 2 nelle scuole e che si presti fin d’ora la dovuta attenzione al problema del tracciamento dei casi da parte delle ASL”.

Sul tema dell’obbligo vaccinale in queste ore è intervenuto anche il ministro in diretta a Tgcom24, facendo una precisazione sui numeri, contestati da più fronti, anche dal sottosegretario Rossano Sasso.

Il ministro Bianchi

Ad oggi “si è vaccinato l’85,5% del personale scolastico – ha affermato il ministro – ci sono però delle grandi differenze regionali, ad esempio la Sicilia ha un numero molto più basso”.

Tuttavia in regioni come la Sicilia potrebbero esserci dei problemi di rilevazione: probabilmente “sono stati fatti molti vaccini senza domandare la professione – ha precisato il ministro – ma io credo che sia assolutamente evidente il dato: siamo all’85,5% un numero straordinariamente più alto della media nazionale”.