Attualità

Giannelli: “Fenomeni di bullismo, come prevenirli? Ricorrere alla formazione e all’aggiornamento dei docenti”

Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, è intervenuto ieri sera, 6 dicembre, su Rai1, all’interno della trasmissione Porta Porta, che ha ospitato anche il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

Qui, oltre che a discutere di merito, Giannelli ha detto la sua a proposito dei fenomeni di bullismo e di violenza tra gli studenti, dicendo che si dovrebbe andare oltre il dibattito sulle punizioni da dare agli alunni indisciplinati, che secondo Valditara dovrebbero svolgere lavori socialmente utili. Per il preside molto andrebbe fatto a monte, e molto dovrebbero fare gli stessi docenti.

“Il bullismo è una piaga che va sradicata in tutti i modi. Chiaramente c’è un aspetto sanzionatorio e uno di prevenzione, per il quale si deve ricorrere alla formazione e all’aggiornamento dei docenti”, queste le sue parole.

Cellulari a scuola, sì o no?

Secondo il presidente dell’Anp non bisogna vietare del tutto i cellulari tra i banchi, ma educare i ragazzi al loro uso consapevole e sano: “L’abuso non va bene. Bisogna insegnare i ragazzi a non esserne preda. Per me possono tenerli in classe. La scuola ha il ruolo di agenzia sociale. Perché la famiglia come la conoscevamo non esiste più”, ha affermato. Insomma, anche in questo caso si dovrebbe intervenire, secondo Giannelli, dal lato docenti.

Stipendi docenti sulla base del merito?

Il preside è tornato anche sulla questione del merito per gli insegnanti, a proposito della quale si è sempre mostrato favorevole. “Non c’è l’abitudine a valutare qualità diverse e impegni diversi. C’è un problema di livello di stipendi  molto bassi e non si riesce a distinguere chi si impegna di più e chi di meno”.

“In Francia lo stipendio di un docente dipende dal preside e da un ispettore del ministero. La valutazione di quest’ultimo avviene ogni tanto, quella del preside ogni anno. Si fa ovunque”, ha concluso Giannelli, che spinge da tempo verso l’introduzione di un sistema di valutazione per gli insegnanti.

Laura Bombaci

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