Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi lancia l’allarme. Se non si interverrà subito, le scuole rischieranno di non riuscire a gestire tutti i fondi straordinari che stanno arrivando con il Pnrr. Un ritardo dovuto alla caduta del governo Draghi, ma sprecare le risorse sarebbe un errore fatale.
Dalle colonne del ‘Sole 24 Ore’ il presidente Anp Spiega:
“Il rischio di non utilizzare tutti i fondi è molto concreto. È diminuito il personale amministrativo e sono cresciuti i compiti in capo alle scuole. Bisogna avere personale amministrativo che sappia fare gare, rendicontazioni ecc. attività che non si improvvisano. Occorre formare nuovi ingressi. Ad esempio sulle pratiche pensionistiche, adempimento che spetta alle scuole, ancora oggi molte segreterie sono in affanno”.
“Gli investimenti programmati dal governo Draghi sono fondamentali per iniziare a cambiare la nostra scuola. Vedremo il nuovo esecutivo come li saprà implementare, anche se noto un certo disinteresse per la scuola in questa campagna elettorale. Le urgenze? Divari territoriali, basso livello di competenze medio, dispersione scolastica sempre meno arginata. Occorre cambiare didattica. Nelle nostre classi, salvo rare eccezioni, si fa lezione come 50 anni fa. Serve un approccio motivante, coinvolgente. Il tema stipendi è importante ma in un quadro di aggiornamento della figura del docente”.
Infine sul tema sanitario Giannelli puntualizza: “Dobbiamo spingere la vaccinazione degli studenti. Oggi, dopo l’uscita dei ragazzi che hanno fatto la maturità, stimiamo un 30/50% di ragazzi vaccinati. Troppo pochi. Dobbiamo promuovere una campagna vaccinale di massa. Solo così potremmo affrontare al meglio eventuali nuove ondate di Covid in autunno”.