“Solo per alcune discipline per cui non abbiamo insegnanti il prossimo anno scolastico si pescherà per le supplenze dalle graduatorie d’istituto”: non è proprio la notizia che attendevano decine e decine di migliaia di docenti abilitati, quella comunicata dal ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, rispondendo in conferenza stampa alle domande dei cronisti sui dettagli del ddl sulla scuola appena approvato in Consiglio dei Ministri. Rimangono qundi fuori dalle assunzioni gli abilitati dopo il 2011, inseriti nella fasce delle liste d’istituto. E non figurano nella lista delle nomine in ruolo neanche gli idonei dei concorsi a cattedra.
Complessivamente, ha precisato il responsabile del Miur, Con la riforma della scuola ci saranno 100.701 assunti: “sono stati fatti calcoli precisi: 100.701 assunti, con un potenziamento del 9,8% del corpo insegnanti”, ha spiegato Giannini. Con queste assunzioni, ha detto ancora Giannini, saranno “coperti tutti i posti vacanti” e – ha sottolineato Giannini – “i numeri sono esattamente quelli di cui la scuola ha bisogno”.
Con il piano di assunzioni, ha continuato il titolare dell’Istruzione, “finisce l’era delle graduatorie ad esaurimento, perché dopo l’anno 2015/2016 ci saranno solo concorsi”.
“Con questo anno finiscono le graduatorie ad esaurimento (Gae) finisce una sciagurata tradizione e si parte con le assunzioni per concorso”, ha detto ancora Giannini, spiegando: “Il piano di assunzioni vale per il 2015/2016, dal successivo solo assunzioni in base al fabbisogno calcolato e deciso in autonomia dalle scuole e ci saranno solo i concorsi”.
Giannini ha poi confermato che sono previste 400 ore di stage per gli studenti del triennio degli istituti Superiori e 200 per gli indirizzi liceali.
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