“Questo è un problema di cui bisogna parlare e capire quale possa essere la soluzione”. Infatti, dice la Ministra dell’istruzione: “13.800 istituti, con un milione e 34mila studenti, sono finanziati da 500 milioni di euro. La media contributiva da parte dello Stato è di circa 490 euro a studente. Questa cifra però va a scendere nei prossimi anni. Se domani mattina tutte insieme le scuole paritarie spegnessero le luci, cosa che non deve succedere, avremo un grande problema da 6 miliardi di euro. Se non riusciamo a capire che questo sistema è vantaggioso potremo evitare la condizione di pericolo di estinzione”.
Parlando a un convegno organizzato a Roma alla Luiss dall’associazione Treelle, ha pure detto: “Dobbiamo velocizzare al massimo i tempi del concorso per i docenti della scuola” e quindi bisogna assumere “nuovi docenti e il metodo per assumerli è il concorso. Ci stiamo inoltre impegnando per risolvere il nodo della ‘quota 96’, un problema non creato da noi, su cui ci stiamo adoperando. Se riusciamo nell’intento potremmo avere altre 4 mila assunzioni”.
Le osservazioni della Ministra nascono pure dal rapporto Ocse diffuso oggi, che mette in evidenza l’età media alta degli insegnanti italiani e la loro condizione di precariato, mentre la faccenda dei “Quota 96” si protrae stancamente da tre anni, senza che finora si sia ricavato un ragno dal buco.
Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…
Un docente su due è favorevole a non appesantire il carico di lavoro degli studenti…
Sul portale INPA sono disponibili i due bandi per la selezione dei componenti delle commissioni…
L’istituto tecnico G. Marconi di Dalmine, in provincia di Bergamo, una delle istituzioni più all’avanguardia…
Alla fine l’educazione alimentare nelle scuole paga! Con tempi medio-lunghi, d’accordo, ma i risultati si…
In risposta ai numerosi quesiti pervenuti sulla gestione dei contratti di supplenza in attesa dell’avente…