A margine della visita alla scuola ‘Angelo Musco’ di Catania, il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha parlato anche della situazione dei precari e delle recenti assunzioni fatte dal governo: “Io credo che lo sforzo che abbiamo fatto di assumere questi 100 mila insegnanti, in tre mesi, sia una cosa storica che il Paese non aveva mai visto. Sfido a trovarne un altro – ha aggiunto – che abbia potuto fare una cosa di questa portata. Del ritardo ce ne faremo carico e sicuramente sarà risolto a breve. Penso che la garanzia della stabilità del lavoro, la possibilità di progettare il loro futuro su un percorso lineare e con il concorso che partirà nelle prossime settimane darà 63 mila opportunità ad una platea di 200 mila persone”.
“Quindi statisticamente uno su tre potrà essere stabilizzato in ruolo dal prossimo anno scolastico. Credo che sia un’operazione che non ha precedenti. Nel pubblico impiego, nel nostro Paese – continua la ministra – che è un Paese, come dicevano gli arabi ‘lungo’, c’è sempre stata la necessità di mobilità. Chi, come me, lavora nel pubblico impiego lo ha vissuto in molte fasi della propria vita, della propria carriera. Ci sarà una mobilità straordinaria nell’anno scolastico 2016 – ha concluso – che comunque consentirà a coloro che ne hanno i requisiti di potere fare una scelta magari di rientro verso la propria famiglia, la propria casa.