Un appello per il votare “sì” alle riforme costituzionali è stato sottoscritto da 250 tra intellettuali, scienziati, scrittori e registi. Molti docenti universitari.
La ministra dell’Istruzione Stefania Giannini in proposito dice: “E’ un sì pacato nel rispetto delle ragioni del no. Ma dato con determinazione, superando il tabù dell’essere neutrali. Dire sì, metterci la faccia, significa riconoscere che questo referendum – mia opinione è che sarà per noi come quello sulla Brexit – permette di costruire in nome non di un governo ma di un progetto politico e culturale che guarda al futuro. Mi colpisce abbiano aderito scienziati che lavorano fuori dall’Italia, da Harvard al Cern”
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