La ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini, nel corso di un’audizione alla commissione Attività produttive della Camera sulla digitalizzazione delle filiere industriali nazionali, ha sostenuto che la scuola “è una delle leve fondamentali per produrre le competenze necessarie alla Manifattura 4.o e oggi i diplomati dell’istruzione tecnica superiore hanno un tasso di occupazione che supera l’80%.
Nel nostro paese il manifatturiero coinvolge più di 400mila imprese e 4 milioni di addetti e il fenomeno delle Quarta Rivoluzione Industriale e della Manifattura 4.0 stanno cambiando profondamente la produzione”, spiegando che “per formare le figure professionali necessarie a questi nuovi modelli produttivi stiamo lavorando sulle scuole, ma anche sull’università e la ricerca”.
Oggi in Italia, riporta Il Sole 24 Ore, le fondazioni Its – di cui fanno parte scuole superiori, imprese, enti locali, università, camere di commercio e strutture di ricerca – sono 87, con 516 corsi e 4.224 diplomati. Attualmente seguono i percorsi 6.343 studenti.
Nel corso dell’audizione Giannini ha illustrato le attività delle reti di Its – tra cui analisi dei fabbisogni del territorio, moduli didattici di industria 4.0, sinergie con università mondo della ricerca – e ha sottolineato che dai dati aggiornati a maggio 2016 emerge che a un anno dal completamento del percorso l’81,1% dei diplomati trova un’occupazione (il 78,3% nel 2015), e il 90,2% di questi (l’86,4% nel 2015) trova un lavoro in un’area coerente con il proprio percorso di studio. La percentuale di occupati più alta si registra nei corsi sulla mobilità sostenibile che è del 90,8%.