Durante il question time del 25 giugno, Stefania Giannini ha risposto all’interrogazione parlamentare riguardo le iniziative per il tempestivo pagamento dello stipendio a favore dei supplenti del personale docente e del personale ausiliario, tecnico e amministrativo.
Sulle supplenze brevi, il Ministro ha specificato che le scuole ritardano spesso nel fornire la documentazione o viene inviata incompleta, inoltre il fondo supplenze del Miur non ha una cassa e quindi la supplenza fatta a gennaio viene pagato molto tempo dopo. Inoltre, mancano 10 milioni di euro, oltre il fondo di 20 milioni di euro già previsto, che è necessaro trovare.
Giannini ha promesso che in futuro (già da gennaio 2015) saranno limitati i ritardi tramite l’automatizzazione dell’assegnazione delle risorse in base al fabbisogno. La liquidazione delle spettanze per le supplenze sarà affidato al sistema NoiPa.