A Roma, presso il Teatro Argentina, l’incontro con il commissario europeo all’Istruzione, Tibor Navracsics, il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini che hanno risposto alle domande dei cittadini presenti.
Tanti i temi dibattuti, dal Fondo europeo per gli investimenti strategici per sostenere il settore dell’istruzione, alle nuove priorità della collaborazione a livello europeo nel settore dell’istruzione e della formazione, fino al ruolo della cultura e la diplomazia culturale sulla scena mondiale.
Il ministro ha proposto un sistema Erasmus anche per i licei, misura concordata anche dal commissario europeo per l’Educazione. Infatti l’ungherese concorda sull’importanza del programma europeo per gli scambi universitari, e stimolato dai ragazzi riconosce che sarebbe auspicabile “estenderlo anche ai licei e alle scuole secondarie”. Tuttavia, frena, l’estensione “richiederebbe molti fondi” e questo è “un problema difficile perché dovremmo parlarne con i ministri delle Finanze” dei 28 paesi.
Altro tema affrontato dagli studenti è il programma Garanzia giovani pensato per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro, che nel nostro Paese procede a rilento. Il commissario ha spiegato che “le difficoltà sono comuni ai paesi del Sud Europa”, e che anzi “in Spagna, Portogallo e Grecia la situazione è anche peggiore che in Italia”. Giannini ha esonerato però Bruxelles da ogni responsabilità. “La lentezza di Garanzia giovani è una responsabilità italiana e non europea”, ha sottolineato, individuando nella “asfissia burocratica uno degli ostacoli maggiori”.
Sulla formazione dei docenti, invece, il ministro Giannini, interpellata dalla ‘Tecnica della Scuola’, ha ribadito che le misure per l’aggiornamento professionale dei professori sono già contenute all’interno della legge 107/2015.