La ministra Stefania Giannini ha firmato i decreti per il finanziamento del comparto Afam
“Come già accaduto per l`Università, anche per l`Afam stiamo anticipando i tempi di distribuzione delle risorse”, sottolinea la ministra Giannini. “Dopo aver condotto un lungo e intenso lavoro di interlocuzione con le Istituzioni di settore, stiamo cercando di ridare ossigeno all`Afam, dal punto di vista del finanziamento, e di rimettere ordine in un comparto che contribuisce a tenere alta nel mondo l`immagine di un`Italia della cultura e della conoscenza. Fra le azioni che stiamo chiudendo, dopo anni di attesa, c`è anche la revisione del sistema di assunzioni: da troppo tempo manca un modello, dobbiamo far ripartire i concorsi. Stiamo lavorando per questo al nuovo Regolamento per il reclutamento del personale”.
Nel frattempo, per garantire il buon funzionamento del sistema il prossimo anno, il Miur ha chiesto l`autorizzazione ad assumere 160 docenti.
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In particolare, per il 2016 sono 12,45 i milioni a disposizione per il funzionamento delle Istituzioni Afam. Il decreto firmato dal Ministro prevede l`introduzione di un nuovo indicatore per la distribuzione delle risorse basato sulla dimensione degli spazi utilizzati da ciascuna Istituzione. Un parametro che consente di tenere conto maggiormente delle spese di manutenzione e gestione degli immobili.
Al contempo, visti anche i nuovi parametri di distribuzione, sono state introdotte `clausole` di salvaguardia, come già accaduto per l`Università, affinché nessuna istituzione possa subire una diminuzione del finanziamento, rispetto al 2015, superiore al 5% del budget di un anno fa.
Per gli istituti musicali pareggiati vengono stanziati 10 milioni, erano 7,9 nel 2015. L`incremento di risorse è stato previsto attraverso la legge Buona Scuola e l`ultima legge di Stabilità.
Sono invece quadruplicate le risorse, da 1 a 4 milioni euro, per le Accademie non statali `storiche`, anche con lo scopo di avviare appositi accordi di programma per una loro statalizzazione. Un tema di cui si parla da anni, finalmente si prospetta una soluzione. I fondi a disposizione per l`edilizia sono oltre 4 milioni, per la maggior parte destinati a sostenere opere di ristrutturazione attraverso lo strumento dei mutui agevolati, le cui regole di assegnazione saranno definite con un successivo decreto interministeriale MIUR – MEF che è in fase di predisposizione.