“Tutto è pronto” e nessun dorma, in attesa di domani, mercoledì 3 settembre. Completato, giochi di prestigio compresi e slide, il lavoro di preparazione del progetto di riforma, che poi riforma non è, della scuola, mercoledì, come annunciato dal premier Matteo Renzi, saranno illustrate, rendendole finalmente pubbliche, le linee guida sulla scuola.
Il secondo passaggio dovrebbe essere quello della consultazione pubblica con le associazioni di settore: non decisioni calate dall’altro ma condivise, dunque, anche se non riusciamo a capire cosa succederebbe se le proposte venissero non accettate dalla maggioranza degli interpellati.
Le agenzie fra l’altro scrivono che gli ultimi ritocchi sono stati apportati nella riunione che il premier ha avuto con la ministra Stefania Giannini subito dopo la conferenza stampa sui mille giorni.
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Un incontro che viene definito “ottimo” da fonti di viale Trastevere, che spiegano come il ministro abbia fornito a Renzi “tutte le spiegazioni che il premier aveva richiesto”, registrando una “piena sintonia” sul progetto organico predisposto da Giannini.
Da palazzo Chigi viene pure la conferma che mercoledì sarà il giorno della riforma, mentre Renzi si accalora contro chi aveva sibilato problemi con la ministra e probabili rimpasti: “Ho letto in questi giorni che non siamo nelle condizioni di fare la riforma, ma il programma è pronto già da qualche giorno se non da qualche settimana”.
E durante l’incontro con Giannini, il premier twittava: “Domani (oggi) agricoltura, mercoledì scuola”. Un’intenzione confermata dopo che nella riunione, assicurano dal governo, le spiegazioni e gli approfondimenti chiesti dal premier sono stati soddisfatti dalla ministra.