La sentenza della Corte di Giustizia europea sui contratti precari nella scuola italiana “dice semplicemente che i posti a tempo determinato su supplenze lunghe non si devono fare perché sono contro la normativa europea ma i posti vacanti e disponibili nella scuola italiana sono 15mila”.
Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini intervenendo durante il programma ‘La telefonata’ di Maurizio Belpietro su Canale 5.
“Ma da questo non si può dedurre la pretesa di assunzione di tutti coloro che a vario titolo sono stati o sono precari nella scuola”. Il ministro ha poi garantito che “non ci saranno più precari nella scuola con il piano assunzionale e con il concorso regolare. Il precariato si è creato perché non ci sono stati concorsi. Il concorsone del 2011 è avvenuto dopo 13 anni di silenzio. Noi facciamo subito il concorso, così ci saranno altri 40mila posti disponibili per i giovani”. Bisogna evitare la patologia del precariato “avendo un corpo insegnanti sicuro con numeri stabili e con posizioni stabili. La sentenza della corte giustizia dell’Aia dice questo e noi questo l’abbiamo capito, risolto e inserito in un progetto che va ben oltre”, ha aggiunto sottolineando che la legge di stabilità ha “assegnato un miliardo per il 2015 e, a regime, 2 miliardi successivi che non servono solo per piano assunziale”.
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