“Ci sono molti punti di vista che convergono e che magari non sono esattamente coincidenti con quello che il documento propone. Ad esempio la carriera degli insegnanti, la progressione stipendiale tutta sul merito o modello misto. Devo dire che si vuole abbandonare questo appiattimento su una carriera solo per anzianità”. È questa la risposta del ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ad una domanda sulle contestazioni di ieri a Napoli e sui punti critici della riforma dell’istruzione. Il ministro ne ha parlato l’8 novembre a Mirandola (Modena) dove si trovava per l’inaugurazione di un plesso scolastico e le sue parole sono state riportate dal TgR dell’Emilia-Romagna.
La posizione del titolare del ministero dell’Istruzione sembra anche essere una risposta alla manifestazione organizzata nello stesso giorno a Roma dai sindacati Confederali: considerando che finora di aumenti contrattuali per il comparto della scuola finora non se ne parla, ma solo di assegnazione ai meritevoli dei fondi sottratti allo stesso dicastero, le probabilità di dialogo con i rappresentanti dei lavoratori sembrano ridotte davvero ridotte al lumicino.
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