Intervista del ‘Corriere della Sera’ al ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico.
“Non ci sarà alcun congelamento del piano di immissioni in ruolo attualmente in corso, il piano prosegue e non vi sarà alcuna ripetizione delle fasi già concluse” – dice il titolare del dicastero di Viale Trastevere. Sui precari il ministro è chiaro: “Quindicimila docenti stabili in più. Altri 55 mila entro metà novembre per il potenziamento dell’autonomia. E poi ci sono i 29 mila che già hanno firmato la lettera di assunzione: abbiamo fatto quello che tanti governi non hanno mai fatto e stiamo dando stabilità ad un mondo da anni abituato all’instabilità”. Ci saranno altri ricorsi, come nel caso dei diplomati magistrali, il ministero dell’Istruzione se li aspetta, ma, puntualizza la ministra, “non vi sarà alcuna ripetizione delle fasi già concluse”. Sui centomila precari in fase di immissione in ruolo invece la Giannini sorride: “Non nascondo un certo orgoglio”. Da oggi comincia ufficialmente il nuovo anno scolastico e da oggi la riforma della Buona scuola entra in classe. Sindacati minacciano autunno caldo? Dai sindacati ci aspettiamo una collaborazione per la realizzazione della riforma: si mettano al tavolo con noi e ci aiutino. Basta con il bandierone della contestazione, decidano se vogliono partecipare al cambiamento o restare fuori dalla porta”.
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