Il Miur ”è talmente dimagrito che, se si va sotto la 40, la 38, si scivola nell’anoressia”, ha detto metaforicamente Giannini confermando che ”non ci saranno tagli”. ”Mi auguro che il ministro Padoan non voglia una istruzione anoressica visto che è una delle bandiere politiche di questo Governo”.
Per quanto riguarda i lavoratori ex LSU, Giannini ha spiegato che c’è un progetto: “Abbiamo cercato di affrontare il problema lavorando a una soluzione stabile e cioè un piano di formazione e riqualificazione di questi lavoratori: dal primo aprile potranno imparare a fare lavoretti di piccola manutenzione che nel biennio successivo svolgeranno nelle scuole italiane con le imprese che avranno vinto gli appalti”. Questa degli ex Lsu “è una delle prime bombe a orologeria che ho trovato quando sono arrivata al ministero” ha ammesso il ministro aggiungendo che la soluzione trovata assieme al ministro Poletti “copre un biennio, si va al 2016, facendo imparare un mestiere a chi non ce l’ha”.
“Il sindacato può diventare il migliore alleato per fare questo salto culturale”. “Non volevo fare affermazioni aggressive. La mia è una constatazione. La scuola in Italia non ha un percorso di carriera che valorizzi il merito e questo per me è un principio sacrosanto. Lo è per me ma lo è anche per i docenti.
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