Lo ha detto la ministra dell’Istruzione Stefania Giannini, parlando con i giornalisti a Lucca a margine del Festival del Volontariato.
Lo sciopero della scuola indetto dai sindacati per il prossimo 5 maggio è “legittimo” ma la riforma del governo ha dei “principi rivoluzionari”.
“Ovviamente – ha detto parlando con i cronisti – manifesto tutto il rispetto per una forma legittima di dissenso come lo sciopero, noi stiamo cercando invece da un anno di costruire un ampio consenso intorno a una riforma in cui crediamo tantissimo, che è una riforma che ha dei principi rivoluzionari dal punto di vista culturale, del metodo e della governance delle scuole. Sono certa che quando sarà capita fino in fondo da tutti, ci sarà un’accettazione ma soprattutto una partecipazione ancora più ampia di quella che abbiamo trovato”.
Sulla riforma della scuola la ministra Giannini auspica “emendamenti di qualità che migliorino il testo”.
A chi le chiede se teme un numero molto alto di emendamenti, la Giannini ha risposto che “il Parlamento sta facendo molto bene il proprio lavoro, noi seguiamo con assiduità i lavori della settima commissione. Non so se gli emendamenti saranno tanti, l’importante è che siano emendamenti di qualità che migliorino il testo come è corretto che avvenga nel dibattito parlamentare. Abbiamo fatto apposta questa scelta”.
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