Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, interviene da Aosta sulla sentenza della Cassazione che impone ad alcuni istituti scolastici religiosi di Livorno di pagare l’Ici.
I giudici dicono “che c’è un trattamento diverso” tra pubbliche e paritarie “perché sono istituzioni diverse”. “Penso che forse ci sia una riflessione da fare”, dice dopo aver ricordato che in regioni come il Veneto, senza paritarie, Stato e Regione “si troverebbero in enormi difficoltà economiche e strutturali. Più in generale, ha sottolineato il ministro, “il tema delle scuole paritarie dal mio punto di vista – la legge riflette questo punto di vista che non è solo mio, è della maggioranza di governo – va affrontato in un quadro anch’esso europeo di riferimento. L’Italia l’ha fatto 15 anni fa, con una belle legge a firma Berlinguer che così sintetizzo: ‘La Repubblica italiana è dotata di un sistema nazionale pubblico, statale e non statale. E’ un sistema integrato dell’istruzione, un sistema che lo Stato si impegna ovviamente con modalità differenti, a far sviluppare e non declinare'”
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