Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla spending review, riferendosi alla spesa pubblica che ha fatto registrare un forte calo delle spesa per la scuola ha detto: ‘”Non mi risulta che sia mai stata fatta una decisione formale di cambio nella scelta della produzione del mix di beni pubblici. Nonostante abbia fatto ricerche in tal senso non ci sono indicazioni strategiche di cambiamento di indirizzo”.
“A conti fatti e con le dovute precisazioni, è un po’ come se la quota di spesa sanitaria salita di 5 punti percentuali dal 32 al 37% sia stata pagata dal taglio della spesa per la scuola, scesa dal 23 al 17. Giarda ha tuttavia spiegato che la sanità è un “bene affidato ai governi regionali, mentre la scuola è un prodotto del governo centrale. Dietro alla spesa sanitaria, affidata alle Regioni, c’è una struttura politica forte e interessi coalizzati delle industrie farmaceutiche e di beni e attrezzature”.
Le avventure della cagnolina Pimpa tradotte in arabo per raccontare ai giovani studenti del Kurdistan…
Spesso si dice che le ultime generazioni sono ossessionate dai social, dai like, dalle apparenze:…
Durante l'evento per la nascita della Fondazione intitolata a Giulia Cecchettin, dedicata alla memoria della…
Nella Sala della Regina di Montecitorio si è svolta la “Presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin” in…
Il cantante 31enne Ghali ha nuovamente lanciato un forte messaggio sociale, che anche stavolta riguarda…
Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato una lettera ai ragazzi che…