Tamponi salivari gratuiti messi a disposizione dalle Regioni per tutto il personale scolastico e gli alunni non ancora vaccinati. La richiesta arriva dalla Gilda degli Insegnanti ed è indirizzata alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
In una lettera inviata oggi al presidente Massimiliano Fedriga, il coordinatore nazionale Rino Di Meglio si fa portavoce di decine di migliaia di docenti sottolineando come questo provvedimento, che rientra nelle competenze regionali, potrebbe contribuire all’apertura dell’anno scolastico con più serenità e sicurezza.
Partecipando poi a una diretta di Tecnica della Scuola sul Green pass e sulle sanzioni per il personale scolastico che ne è sprovvisto, Di Meglio ha ricordato come, tralasciando la cosiddetta ideologia no-vax, le informazioni contraddittorie e ondivaghe fornite dalla autorità sanitarie riguardo alle conseguenze dei vaccini, come nel caso del balletto dell’età per Astrazeneca, possano aver alimentato dubbi e paure in una parte dei docenti.
“Abbiamo sempre sostenuto che l’unica vera scuola sia quella in presenza e siamo dunque favorevoli al vaccino come strumento per uscire dalla pandemia – ha ribadito il coordinatore nazionale della Gilda -. Non a caso siamo stati i primi a chiedere una corsia preferenziale per gli insegnanti nella campagna di immunizzazione. Ma siamo contrari a un obbligo camuffato, soprattutto in assenza di dati precisi sul numero di docenti vaccinati”.
In merito alla possibilità di presentare ricorsi, Di Meglio ha spiegato che, salvo manifesta incostituzionalità, una legge non è impugnabile davanti a un giudice e che intentare cause individuali non converrebbe a causa dei tempi troppo lunghi. “La strada più sensata da percorrere – ha concluso il leader della Gilda – è quella del dialogo con la politica attraverso la presentazione di emendamenti al decreto in sede di conversione in legge”.