“Il premier Renzi includa anche la scuola tra le spese infrastutturali e per gli investimenti da scorporare dalla soglia del deficit al 3%”. A chiederlo è la Gilda degli Insegnanti riferendosi all’intervento del presidente del Consiglio al vertice post elezioni di Bruxelles.
“Renzi ha parlato di un’operazione keynesiana che prevede l’investimento di 150 miliardi di euro per la crescita in 5 anni. Ed è proprio nell’ottica dello sviluppo – spiega il coordinatore nazionale Rino Di Meglio – che chiediamo al Governo di inserire anche l’istruzione nella deroga al tetto del 3%, perchè destinare più risorse a questo settore significa coltivare la formazione delle nuove generazioni e quindi investire nel futuro dell’Italia”.