Gilda degli Insegnanti sottolinea come nella riforma non sia stabilito alcun termine temporale entro il quale nominare il nuovo organismo previsto dalla “Buona scuola”.
“Ancora troppi i ‘buchi neri’ sul Comitato di valutazione istituito dalle legge 107: invitiamo perciò tutti gli insegnanti a non eleggerlo durante il primo collegio dei docenti e a chiederne il rinvio qualora sia stato già inserito nell’ordine del giorno della riunione” dichiara il sindacato.
“Il legislatore ha pure dimenticato di prevedere l’elezione dei membri supplenti. Questo particolare – spiega la Gilda motivando il suo appello – potrebbe bloccare il comitato anche per la semplice assenza di un componente, visto che si tratta di un collegio perfetto come tutti gli organismi valutativi. Senza considerare, poi, il rischio che nasca un conflitto di interessi tra chi decide i criteri di attribuzione del bonus e chi lo ottiene”.
In conclusione la Gilda “ribadisce comunque il proprio giudizio fortemente negativo su questa modalità di valutazione della professione docente che introduce nel comitato anche figure non competenti come genitori e alunni”.