“La legge 107/2015, come avevamo ampiamente previsto, ha sortito effetti deleteri su tutto il funzionamento della macchina scolastica, determinando uno dei peggiori inizi di anno scolastico che si ricordi”.
Lo ha dichiarato Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, dopo l’incontro al Miur di oggi sull’avvio dell’anno scolastico.
“L’entrata a regime della ‘Buona Scuola’ – spiega Di Meglio – sta provocando gravi disfunzioni nell’organizzazione delle attività didattiche. In moltissime scuole il numero di docenti in servizio non è sufficiente per garantire la copertura di tutte le ore di insegnamento, costringendo i dirigenti scolastici a ridurre l’orario di lezione e a posticipare l’ingresso o anticipare l’uscita degli alunni”.
Molte sono anche le disfunzioni legate al concorso: “Ad oggi quasi la metà delle graduatorie di merito deve ancora essere pubblicata e si registrano ovunque ingiustizie che coinvolgono docenti privati del ruolo e studenti privati degli insegnanti. Gli uffici periferici del Miur sono al collasso perché mancano funzionari e impiegati e da 30 anni non si bandiscono concorsi. Con il personale ridotto al lumicino e l’enorme mole di lavoro piombata su Usr e Usp, ritardi ed errori sono inevitabili”.
Inevitabili, secondo il coordinatore di Gilda, i contenziosi. “Per sanare queste inique disparità di trattamento – conclude -, proponiamo al Miur di riaprire le graduatorie di istituire una quarta fascia in cui inserire tutti gli abilitati”.