“Dopo il Pd, adesso anche il ministro Giannini si dichiara disponibile a fare marcia indietro rispetto all’abolizione degli scatti di anzianità prevista dal piano ‘La Buona Scuola’. Ciò significa che la nostra protesta è andata a segno e che le nostre motivazioni sono più che fondate”. Ad affermarlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.
“Come avevano rilevato anche attraverso il nostro sondaggio online, – continua Di Meglio – la maggioranza dei docenti italiani boccia il modello di carriera basato soltanto sul (presunto) merito. Il dietrofront del ministro Giannini, di Renzi e del suo partito rappresentano per noi motivo di soddisfazione, ma non ci fermiamo qui perché la battaglia non è ancora vinta. Ora – conclude il coordinatore nazionale della Gilda – la nostra attenzione si concentrerà sul testo di legge che il Governo redigerà e sull’iter parlamentare affinché venga mantenuta l’anzianità di servizio nella progressione di carriera. Non dimentichiamo, poi, che gli scatti 2013 devono essere ancora pagati e non arretreremo di un passo fino a quando questa ingiustizia non sarà sanata”.
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