“Dopo il Pd, adesso anche il ministro Giannini si dichiara disponibile a fare marcia indietro rispetto all’abolizione degli scatti di anzianità prevista dal piano ‘La Buona Scuola’. Ciò significa che la nostra protesta è andata a segno e che le nostre motivazioni sono più che fondate”. Ad affermarlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.
“Come avevano rilevato anche attraverso il nostro sondaggio online, – continua Di Meglio – la maggioranza dei docenti italiani boccia il modello di carriera basato soltanto sul (presunto) merito. Il dietrofront del ministro Giannini, di Renzi e del suo partito rappresentano per noi motivo di soddisfazione, ma non ci fermiamo qui perché la battaglia non è ancora vinta. Ora – conclude il coordinatore nazionale della Gilda – la nostra attenzione si concentrerà sul testo di legge che il Governo redigerà e sull’iter parlamentare affinché venga mantenuta l’anzianità di servizio nella progressione di carriera. Non dimentichiamo, poi, che gli scatti 2013 devono essere ancora pagati e non arretreremo di un passo fino a quando questa ingiustizia non sarà sanata”.
Oggi, 13 novembre, è stato pubblicato il decreto, datato 16 ottobre, di destinazione delle risorse…
Sta facendo discutere e commuovere la storia della bambina di cinque anni di un paese…
Nel quadro dello sciopero generale di tutto il lavoro dipendente pubblico e privato convocato dalla…
Ieri abbiamo dato notizia dell'intenzione del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara di nominare…
Il 29 novembre con l'intero Paese si fermerà anche la scuola. A confermare lo sciopero…
Giusto o sbagliato che sia, Christian Raimo è diventato ormai a tutti gli effetti un…