Gilda: “Se non si cambia strada, chiameremo i docenti alla mobilitazione”
Continuano le prese di posizione sindacali sugli esiti dei primi 100 giorni della gestione Fioroni.
Nella giornata festiva del 27 agosto la Gilda degli Insegnanti, a conclusione di un una seduta fiume della direzione nazionale iniziata già il giorno precedente, esce con un comunicato stampa con cui rimprovera al Ministro (ma soprattutto al Governo) di non aver ancora dato seguito agli impegni assunti in campagna elettorale.
Contratto, precariato e riforma sono le questioni su cui la Gilda chiede risposte rapide e positive.
“Il contratto – sottolinea il coordinatore nazionale Rino Di Meglio – è scaduto da nove mesi e quindi la Gilda chiede l’immediata apertura delle trattative“.
Quanto al precariato la Gilda rinnova le richieste già fatte finora: assunzione a tempo indeterminato dei precari su tutti i posti disponibili, cancellazione del doppio punteggio per le scuole di montagna, modifica delle tabelle per il calcolo dei punteggi in modo da “porre fine allo scandalo del commercio dei titoli di perfezionamento e specializzazione”.
“E poi – protesta Di Meglio – non sono stati ancora sciolti i nodi per eliminare i danni della riforma Moratti: chiediamo l’immediata cancellazione del portfolio e il ripristino dell’orario di funzionamento delle classi precedente alla riforma”.
“In caso contrario – conclude il coordinatore nazionale – chiameremo i docenti alla mobilitazione”.
Nelle prossime ore si conoscerà qualcosa di più sulla circolare di inizio d’anno che il ministro Fioroni ha già preannunciato e che giovedì sarà ufficialmente discussa con le organizzazioni sindacali.