Una procedura d´infrazione presso la Commissione europea. La battaglia della Gilda degli insegnanti per la stabilizzazione dei precari della scuola punta direttamente a Bruxelles.
“Il nostro obiettivo – spiega il coordinatore nazionale Rino Di Meglio – è quello di risolvere questo problema e far sì che in Italia possano finalmente attuarsi le disposizioni valide in tutto il resto d´Europa”.
Il sindacato, che è stato il primo promotore dei ricorsi per la stabilizzazione del precariato e per la corresponsione degli scatti d´anzianità, dunque, non si ferma di fronte all´intervento del Parlamento e della Cassazione: “Sono state già raccolte le prime 2mila adesioni – aggiunge Di Meglio – ma la nostra finalità è arrivare a quota 10mila entro quest´anno. Per tale motivo, già dai prossimi giorni, l´assemblea nazionale della Gilda estenderà l´iniziativa”.
Secondo il sindacalista “a maggior ragione dopo l´annuncio del prossimo concorso da parte del Miur, l´esigenza di tantissimi insegnanti, inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e che attendono da anni la stabilizzazione, non può rimanere lettera morta. Non solo, ma è prioritario conoscere – conclude Di Meglio – quali siano le liste esaurite e il numero complessivo dei precari inseriti in quelle ancora esistenti. Su questo il ministero dell´Istruzione deve fare chiarezza al più presto”.
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