Ci siamo quasi: dopo una campagna elettorale che ci ha portati in giro in tutta Italia parlare dei temi che stanno più a cuore ai docenti e ad ascoltare le voci di chi ogni giorno nelle aule scolastiche è artefice e protagonista della vera “buona scuola”, il 17, 18 e 19 aprile si svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle RSU.
Con il voto per scegliere i delegati sindacali all’interno degli istituti, il personale della scuola concorrerà a misurare anche la rappresentatività nazionale, cioè a stabilire il peso delle organizzazioni sindacali nelle contrattazioni.
Dunque è determinante che tutti i colleghi, che in questi anni ci hanno espresso il loro apprezzamento, ci sostengano anche in questa circostanza votando le liste GILDA-UNAMS.
La Federazione GILDA-UNAMS è l’unica organizzazione sindacale che NON iscrive i Dirigenti scolastici, un elemento di distinzione che riteniamo di fondamentale rilevanza e che ci consente di non incorrere in un palese quanto imbarazzante conflitto di interesse.
La Federazione GILDA-UNAMS ha contrastato senza alcun cedimento la legge 107/2015, la cosiddetta “Buona Scuola”, e continuerà la propria battaglia fino a quando la riforma renziana non sarà abrogata o almeno modificata nei punti che consideriamo maggiormente deleteri.
A tale proposito, presenteremo a breve in Parlamento una proposta di legge per chiedere:
– eliminazione della cosiddetta chiamata diretta da parte dei Dirigenti Scolatici e ripristino delle nomine degli insegnanti mediante graduatoria, sia nei casi di assunzione che trasferimento;
– soppressione degli ambiti territoriali e ripristino della titolarità degli insegnanti su scuola;
– eliminazione del bonus merito attribuito dal Dirigente Scolastico;
– abrogazione della norma che prevede il licenziamento dei precari al raggiungimento dei 36 mesi di servizio;
– revisione delle modalità di svolgimento dell’Alternanza scuola-lavoro.
Votare per la Federazione GILDA-UNAMS significa rafforzare un sindacato veramente indipendente, da sempre in prima linea per tutelare la professionalità dei docenti e difendere la scuola pubblica statale in quanto istituzione della Repubblica che non può e non deve essere mortificata e ridotta alla stregua di mero servizio socio-assistenziale.
PUBBLIREDAZIONALE
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata dalla direttrice di `Donna Moderna´, in relazione alla giornata…
La denuncia arriva dalla UIL Scuola di Reggio Calabria che solleva il caso di una…
Com’è noto di recente sono state svolte le prove scritte del Concorso ordinario per Dirigenti…
Venerdì 29 novembre si svolgerà un importante sciopero generale proclamato dalla CGIL, UIL e Cobas…
Allarme cyberbullismo in una scuola media di Firenze. Negli scorsi giorni, i genitori degli studenti…
Spesso abbiamo parlato dell'esperienza tra i banchi di vari calciatori o sportivi, già atleti con…