A poche ore dalla scomparsa di Piero Angela, il ricordo va ad un anno fa quando un altro grande protagonista della scena culturale e scientifica è scomparso: Gino Strada. Sono in molti a non avere dimenticato l’anniversario e il suo impegno pluridecennale per la pace e la promozione dei valori promossi da Emergency, l’organizzazione non governativa che Strada fondò con altri sostenitori nel 1994. Emergency è presente in Italia dal 2006 in nove regioni e svolge in particolare attività di supporto ai migranti e assistenza nelle aree colpite da calamità naturali.
Strada si laurea a Milano, si specializza in chirurgia d’emergenza, e diventa chirurgo di guerra, andando a portare la sua preziosa opera in territori come il Ruanda, nel 1994 anno del genocidio, in Afghanistan, dove rimane per molti anni, ma anche in Iraq, Cambogia, Bosnia e Sudan, dove crea il primo Centro di cardiochirurgia totalmente gratuito in Africa. Nel 2014 si reca in Sierra Leone, dove Emergency è presente dal 2001, per l’emergenza Ebola. Da pochi mesi è attivo un ospedale pediatrico in Uganda, “La casa dei bambini”, che offre gratuitamente cure materno infantili. Nel tempo oltre 12 milioni di persone sono state curate e sostenute dall’impegno divenuto globale dei suoi fondatori e dei tantissimi sostenitori.
Per divulgare e promuovere la pace Gino Strada ha anche scritto numerosi libri, che raccontano la sua vita nei territori di guerra e provano a spiegare, soprattutto ai più giovani la storia contemporanea, dalla parte di chi come lui e i tanti volontari e collaboratori di Emergency l’hanno vissuta e continuano a viverla in prima persona. L’eredità di Strada è molto viva e un impegno importante dell’organizzazione da lui creata è quello di coinvolgere le scuole nel processo di pace, attraverso la consapevolezza e la conoscenza.
I volontari di Emergency da sempre incontrano bambini e ragazzi tra i banchi di scuola, portando testimonianze, partecipando a dibattiti, aiutando i più piccoli a parlare di guerra per promuovere pace e tolleranza. Dal 2001 è in corso la campagna per costruire “uno straccio di pace”, che ciascuno può creare da solo o come attività a scuola, per testimoniare con un piccolo gesto la propria volontà contro ogni guerra.
Perché si fa la guerra? è la domanda che più di frequente i volontari di Emergency si sentono rivolgere dai più giovani, e di recente ancora di più da quando è in corso il conflitto russo – ucraino. Quello che noi cerchiamo di fare, spiegano, è non rispondere mai in modo nozionistico, ma stimolare e accogliere le loro riflessioni per incentivare la discussione aperta, partendo da racconti per i bambini più piccoli, cercando poi di contestualizzare il conflitto, senza banalizzarlo; per i più grandi si parte spesso dalla finzione dei videogiochi o film per poi riportare nella realtà la guerra, vista soprattutto dai coetanei, che si trovano a viverla in luoghi non sempre così lontani o invece totalmente sconosciuti.
Le scuole possono programmare incontri con uno dei 180 volontari di Emergency, appositamente preparati e presenti in tutta Italia.
Le proposte sono articolate in base all’età e la classe frequentata, utilizzando presentazioni, immagini, video e attivando laboratori specifici per aree tematiche e per età dei bambini, impiegando la testimonianza come strumento di informazione, per parlare del rifiuto della violenza e della guerra, dell’importanza di gesti concreti per costruire la pace.
In particolare per la scuola secondaria di primo e secondo grado la onlus di Gino Strada propone il progetto Raccontare la Pace, Emergency per la Scuola Secondaria.
Tra le altre iniziative promosse da Emergency per le scuole e anche per le biblioteche vi sono la condivisione di materiali, utilizzabili in autonomia dai docenti, o con il supporto dei volontari, come libri e video, quali per esempio Il viaggio di Cam un libro per bambini scritto in occasione dei 25 anni dell’associazione, a cui è collegato un gioco da tavolo Indovina Cam, un kit composto da 30 carte con 15 diverse specie vegetali illustrate, che invita i bambini a usare il metodo della collaborazione. Emergency ha anche creato due speciali playlist, accessibili in autonomia attraverso YouTube, con video, tutorial, documentari, destinati a diverse fasce di età di bambini e ragazzi.
Per richiedere un incontro e per conoscere meglio le iniziative per le scuole, si può scrivere a scuola@emergency.it o contattare il gruppo di volontari più vicino.
I gruppi di volontari sono presenti in tutte le regioni italiane e al link https://www.emergency.it/volontariato/ è possibile individuare i più vicini al proprio territorio.
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