È stata una manifestazione sportiva tra le più famose nel nostro Paese per circa quarant’anni, coinvolgendo migliaia di giovani atleti. Tra il 1968 e il 1996 e poi dal 2007 al 2017, alunni dai 7 ai 17 anni si sono sfidati nell’atletica leggera, salto in alto, salto in lungo, mezzofondo ed altre specialità nell’ambito dei Giochi della Gioventù. Un evento che tornerà il prossimo anno come annunciato dal ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi nella puntata di “Generazione Z” su Rai 2 e RaiPlay. “Faremo in modo che diventino anche un’opportunità di socialità” ha detto il Ministro.
Abodi ha poi affermato che le ore di sport a scuola sono ancora poche ma che il governo ha offerto collaborazione ai ministri. Da qui il ripristino dei Giochi della Gioventù: “Sono stati abbandonati nel tempo senza un perché – ha spiegato il Ministro – nessuno avvertiva la necessità di ripristinarli, noi si. Dal prossimo anno scolastico riprenderemo, facendo in modo che entrino anche i temi dell’alimentazione, della salute, dell’ambiente, della disabilità e delle pari opportunità”.
Secondo Abodi infine bisogna trovare un equilibrio tra la formazione scolastica e la pratica sportiva. La scuola spesso non riconosce il valore dello sport ma secondo il Ministro chi pratica sport studia meglio.
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