Le dimissioni sono state lette in Aula alla Camera dalla presidente Laura Boldrini ed è partito un lungo applauso e una standing ovation dai banchi della maggioranza.
Si apre la corsa suo successore, mentre il presidente del Senato Piero Grasso – che si è appena spostato da Palazzo Madama a Palazzo Giustiniani, che diventa sede della presidenza – svolgerà per il tempo necessario le funzioni di capo dello Stato.
Renzi auspica che il futuro presidente sia “un arbitro di alto livello”. Il premier ha salutato Napolitano twittando #GraziePresidente.
Dal Movimento cinque stelle arriva la richiesta di rinunciare alla carica di senatore a vita che spetta agli ex presidenti. Giorgio Napolitano, “uno dei peggiori presidenti della Repubblica”, rinunci alla carica di senatore a vita: così, in una nota congiunta, i capigruppo M5S di Camera e Senato, Andrea Cecconi e Alberto Airola.
Questa mattina al palazzo del Quirinale è stata ammainata la bandiera del presidente della Repubblica.
Il Pd ha riunito la segreteria e, al termine, la vicesegretaria del partito, Debora Serracchiani, ha fatto sapere che i Dem faranno incontri con tutte le forze politiche in vista dell’elezione del successore di Napolitano e ha confermato che si punta al quarto scrutinio per la fumata bianca.
Il presidente della Bce, Mario Draghi, citato a più riprese nel toto-nomi del Colle è tornato a chiamarsi fuori dalla partita. “È un grande onore naturalmente per me essere preso in considerazione – ha detto in una intervista alla Zeit – ma non è il mio lavoro”. (Ansa)