Il fisico teorico Giorgio Parisi, attuale presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e professore alla Sapienza Università di Roma, è stato insignito del prestigioso Wolf Prize per la Fisica 2021.
Il premio è stato conferito presso la Sala del Senato della Sapienza, “per le sue scoperte pionieristiche nella teoria quantistica dei campi, in meccanica statistica e nei sistemi complessi”.
Il premio Wolf è un riconoscimento attribuito annualmente dalla Fondazione Wolf a personalità distintesi per il proprio contributo all’avanzamento dell’umanità nelle arti e nelle scienze.
Hanno portato i loro saluti istituzionali l’Ambasciatore di Israele in Italia, Dror Eydar, e lo scienziato israeliano Dan Shechtman, Premio Wolf per la Fisica 1999 e Premio Nobel per le Chimica 2011.
Durante la cerimonia, la Rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, ha consegnato la medaglia al professor Giorgio Parisi che ha detto: “Sono felice di questo riconoscimento e onorato di aver riportato il Premio in Italia dopo tanti anni. Newton diceva ‘se ho potuto vedere così lontano, è perché mi sono arrampicato sulle spalle di giganti’. È vero, ma conta anche l’ambiente culturale nel quale ci si forma e per questo sono estremamente grato ad Edoardo Amaldi e a tutti gli altri grandi scienziati che hanno ricostruito dopo la Seconda Guerra Mondiale la grande scuola di fisica italiana e in particolare romana. Nicola Cabibbo, che è stato il mio maestro ed aveva un entusiasmo contagioso per la fisica, ha avuto un ruolo essenziale nella mia formazione come scienziato per tantissimi aspetti.” “La scienza moderna – ha detto ancora Parisi – è un gioco di squadra, contano non solo i collaboratori, ma anche gli amici a cui racconti quello che stai facendo e con le loro domande e osservazioni ti indirizzano nella direzione giusta. Io sono stato fortunato: nella mia lunga carriera ho avuto tantissimi collaboratori; tre anni fa erano 317 e vorrei in questo momento poterli menzionarli tutti per ringraziarli”.
Il Comitato per la Fisica del Premio ha inoltre specificato: “L’Umanità e il mondo intero hanno vinto le sue rivoluzionarie scoperte. Lo stare qui riuniti oggi, insieme, anche se in formato ristretto, non è affatto scontato. E questa è un’ulteriore conferma dell’importanza della scienza e della ricerca scientifica!”