Quaranta studenti dell’istituto turistico Marco Polo di Palermo hanno partecipato a un evento organizzato dall’Ordine dei giornalisti di Sicilia dedicato ai giornalisti ma che per la prima volta è stato aperto anche ad una scolaresca. “Esperimento perfettamente riuscito – spiega la docente Ornella Monteleone – i nostri ragazzi hanno partecipato con interesse al corso di formazione sul tema dell’emancipazione femminile attraverso la comunicazione, argomento che nel nostro istituto è trattato all’interno del percorso didattico riservato ad Agenda 2030 e sviluppo sostenibile. Peraltro, gli studenti di diverse classi vengono coinvolti settimanalmente su tematiche attuali durante le attività relative al progetto ‘Il quotidiano in classe'”.
È stata l’associazione L’uomo e il Mediterraneo di Misilmeri a fare da anello di congiunzione tra gli organizzatori e l’istituto di via La Malfa. “Abbiamo accolto con entusiasmo la presenza di giovani donne e uomini, coloro che saranno il futuro ma sono già il nostro presente. – spiega Sandra Pizzurro, giornalista e vicepresidente Ucsi Palermo – I giovani di oggi hanno una maggiore apertura e sensibilità verso le tematiche della parità di genere. Gli incontri come questo diventano essenziali per scardinare quegli stereotipi culturali più o meno inconsci. Noi, come operai dell’informazione che lavoriamo con le parole, abbiamo la responsabilità di un linguaggio inclusivo: nominando le differenze creiamo uguaglianza”. Presente anche Mari D’Agostino docente di linguistica italiana all’università di Palermo che ha risposto alle domande degli studenti. “Bisogna scommettere sui giovani anche in un mercato dell’ informazione che si sta disgregando- ha spiegato Salvo Di Salvo, segretario nazionale Ucsi- Abbiamo vissuto un momento di confronto con i giovani studenti che hanno partecipato al corso di formazione sul tema dell’ emancipazione della donna nella comunicazione.
L’ ordine guarda con speranza le nuove generazioni I numerosi incontri promossi dall’Ucsi realizzati in diverse città italiane hanno aiutato operatori della comunicazione e giornalisti a meglio percepire quanto diffusa e sempre più incisiva sia la presenza dei media nella società, una presenza che interpella famiglie, scuola, educatori e giornalisti. I giovani sono il futuro”. Apprezzato dai giovani l’intervento della giornalista Suor Fernanda Di Monte
Valentino Pietro Sucato
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