Attualità

Giornata del docente, Maraini: “In una scuola che non funziona come istituzione gli insegnanti fanno un lavoro eroico”

È tempo di dire grazie a… è il tema della giornata mondiale degli insegnanti 2022 firmata La Tecnica della Scuola, che celebra i docenti con un evento social ricco di ospiti.

Tra i presenti la scrittrice, poetessa, saggista Dacia Maraini, più di una laurea Honoris causapremio Campiello per La lunga vita di Marianna Ucrìapremio Strega per la raccolta di racconti Buio e da sempre in prima linea sul fronte Istruzione. Quest’ultima, dopo il saluto del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e del regista Pupi Avati, ha discusso a proposito di scuola.

Dopo aver parlato in generale del ruolo della scuola nella società, la scrittrice si è soffermata sull’attualità. Ecco un commento a margine delle recenti aggressioni agli insegnanti: “C’è un degrado culturale, di cui sono responsabili anche mezzi di comunicazione e un certo tipo di tv, soprattutto quella berlusconiana. Qui a volte si sono persi dei valori, che dovrebbero essere condivisi. Ognuno non può avere valori per i fatti propri”.

E, sull’alternanza scuola lavoro: “Secondo me in se e per sé non è una cosa sbagliata. Sbagliato è puntare solo su quello. La persona va sviluppata a livello umanistico, che poi bisogna collegare alla tecnologia. Dietro la tecnologia c’è un pensiero umano, ci sono dei valori che abbiamo perso di vista come certi diritti e doveri all’interno di una comunità attiva. Adesso siamo in una società molto disgregata, e su questo dovremmo rimediare. Cosa distingue l’uomo dall’animale? La conoscenza della democrazia, dove si è tutti uguali e il più forte non mangia il più debole. La nostra superiorità sta nel fatto che abbiamo costruito delle istituzioni democratiche. Se veniamo meno a questi valori veniamo meno all’essere umano”.

La Maraini ha poi commentato uno stralcio di un intervento del pedagogista Philippe Meirieu, che si è chiesto cosa sarebbe il mondo senza gli insegnanti: “Penso che i docenti siano importantissimi. In una scuola che non funziona come istituzione ci sono gli insegnanti che, invece, funzionano, ci credono, mettono tutti sé stessi. Fanno un lavoro eroico, pagati poco, vittime della rabbia di alcuni genitori. Stanno salvando l’Italia. Ma dietro ci devono essere le istituzioni, che dovrebbero dare attenzione alla scuola, che dovrebbe tornare al centro della vita del paese. In caso contrario, rimaniamo l’ultima ruota del carro”.

“Le scuole non sono così terribili come si dice”

“Nelle mie esperienze ho l’impressione che i docenti oggi siano molto consapevoli di non sapere. Per imparare bisogna dubitare, capire, pescare dentro varie acque e imparare da varie fonti. Mi sembra che quella degli insegnanti è più una confusione, un’incertezza su come porsi con i ragazzi”.

“Nel nostro Paese c’è di tutto: ma se passiamo il tempo a denigrarci i giovani si demoralizzano e decidono di andarsene. Bisogna avere un po’ di amore per il proprio paese e per il proprio futuro. Anche in politica si tende a criticare ossessivamente tutto ciò che facciamo. A furia di dir male di noi stessi non ci impegniamo più, perché ‘tanto a che vale’? Se noi crediamo nel futuro, nella scuola, trasciniamo le persone che hanno voglia di rimboccarsi le maniche”.

“Quando vado all’estero trovo dappertutto, in tutti i campi, italiani che hanno fatto carriera all’estero. Ciò vorrà dire qualcosa. Le nostre scuole non sono così terribili come si dice, qualcosa di buono viene fuori. Questi giovani trovano chi dà loro fiducia e li fa lavorare. All’estero si crede nella meritocrazia. Purtroppo da noi noi: anche questa è una ragione per cui i giovani scappano”.

Laura Bombaci

Articoli recenti

Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, parte la trattativa per il CCNI a.s. 2024/25

Si è tenuto il 23 luglio al Ministero il primo incontro che dà il via…

24/07/2024

Corsi abilitanti, informativa su esoneri e semiesoneri per i tutor coordinatori

Il 23 luglio si è svolto un incontro di informativa per la determinazione del contingente…

24/07/2024

Mattarella e il siparietto sui nomi al femminile mentre parla di un’ex sindaca: “Spero si possa ancora dire” – IL VIDEO

Qualche giorno fa si è fatto gran parlare della proposta di legge della Lega, poi…

24/07/2024

Graduatorie ATA terza fascia 2024, indebite esclusioni di aspiranti operatori scolastici: sindacati chiedono chiarimenti

Con una nota unitaria, CISL Scuola, FLC CGIL, SNALS Confsal e GILDA Unams chiedono al Ministero di intervenire contro l'esclusione che…

24/07/2024

Niente Divina Commedia per musulmani, dopo la bufera il Veneto approva mozione per tutelarne l’insegnamento scuola

A maggio scorso è esploso il caso di una classe di una scuola media di…

24/07/2024

Ex docente non vuole lasciare la scuola, 78 anni diventa consulente per la sicurezza: “La testa bisogna tenerla occupata”

Un docente in pensione non vuole lasciare la scuola: per questo ha deciso di assumere…

24/07/2024