Oggi, 23 aprile, come abbiamo scritto, è la Giornata Mondiale del Libro. Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha diffuso un comunicato in cui ha riflettuto sull’importanza e la centralità dei libri in un mondo sempre più digitale.
“La centralità del libro mi appare, e non è un paradosso, indiscutibile in un momento in cui l’intelligenza artificiale e il digitale svolgono un ruolo sempre più importante, che naturalmente auspico sia adeguatamente valorizzato e governato. Memori del ruolo di ‘fil rouge’ che il libro ha assiduamente e storicamente svolto nel corso del cammino culturale e di evoluzione dell’umanità, non possiamo che ribadire l’apporto fondamentale che il libro dà alla formazione di ogni giovane”, ha esordito.
“Leggere un libro significa confrontarsi con un autore, il documento cartaceo ci costringe a una riflessione e a un pensare profondo che stimola la nostra immaginazione in un confronto fecondo con le idee dell’altro. Di fronte al navigare nell’oceano di Internet, il libro è un punto fermo irrinunciabile per la formazione dei nostri ragazzi. Grazie a questo oggetto magico – che non è inanimato ma, al contrario, per dirla con Leonardo Sciascia, se lo apri diventa un mondo – i giovani si avvicinano alla bellezza della poesia, della letteratura, della filosofia, coltivando sensibilità e profondità”, ha concluso il numero uno di Viale Trastevere.
La Giornata Mondiale del Libro si celebra dal 1996 ed è nota anche come Giornata del libro e delle rose, istituita dall’Unesco per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright.
La data di oggi, come riporta La Repubblica, è simbolica e commemora, nel giorno dell’anniversario della loro morte, tre grandi scrittori: Shakespeare, Garcilaso de la Vega e Cervantes.
Su questi argomenti il corso Il social reading per una lettura condivisa e partecipata, in programma dal 30 aprile, a cura di Nuccia Silvana Pirruccello.
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