Lunedì 21 marzo si celebra la Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Un appuntamento che quest’anno assume un valore ancora più importante, a trent’anni dall’uccisione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino insieme alle loro scorte. Tante le iniziative nel corso di questi 27 anni in cui si è svolta la Giornata, grazie anche al contributo di associazioni, scuole, realtà sociali e di Libera che con grande impegno ha portato avanti le tante iniziative.
Memoria, educazione, formazione scolastica e tanti beni confiscati nel corso di questi anni. La strada fatta è stata tanta e il 21 marzo rappresenta un giorno di riflessione, approfondimento e incontro insieme ai familiari delle vittime innocenti delle mafie.
La manifestazione del 2022 si svolgerà a Napoli che sarà la piazza principale ma che vedrà collegate in contemporanea centinaia di piazze in Italia e nel mondo. Un grande coinvolgimento nazionale e internazionale per dire no alle mafie e alla corruzione.
Lo slogan di quest’anno è “Terra mia. Coltura/Cultura”. Uno slogan che vuole unire due dimensioni di impegno, oggi fondamentali, dalle quali ripartire. Terra mia: per prendersi cura della nostra comunità locale e reinterpretare il nostro essere cittadini globale a partire dall’attenzione al contesto nel quale viviamo, alla nostra quotidianità. Coltura/Cultura. La coltura nella terra, la cultura nelle coscienze. Due parole che si differenziano solo per una vocale, che ci restituiscono la necessità di un lavoro che prosegue in parallelo e tiene insieme l’impegno per il nutrimento della Terra con l’impegno per il nutrimento delle coscienze.
Anche la città di Catania si prepara a celebrare la giornata. La manifestazione di Libera si terrà nel cortile del liceo Spedalieri. Alla presenza di importanti ospiti come il giornalista e scrittore Salvo Palazzolo, Beppe Montana, il presidente del tribunale dei minori Roberto Di Bella e tanti altri, verranno letti tutti i nomi delle vittime innocenti di mafia e verrà ricordato il valore del sacrificio dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
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