27.1.1945, un italiano del campo di concentramento di Auschwitz, Primo Levi, vede all’orizzonte due soldati a cavallo, con un grande berretto di pesante lana e una stella rossa nel mezzo. Così è la prima Liberazione, ne seguiranno molte altre. Donne e uomini, vecchi e bambini, comunisti e oppositori politici, civili e militari sovietici, uomini di fede, zingari ed ebrei, sterminati da una ideologia, quella nazi-fascista, che ha nel razzismo, nella diseguaglianza, nella prevaricazione le sue radici profonde.
A noi di vigilare perché mai più si ripeta.
27gennaio 2014 – giornata della memoria
Il coordinamento nazionale SISA (Sindacato indipendente scuola e ambiente)