Come celebrare la Giornata della memoria in classe con bambini di scuola primaria? Come raccontare la Shoah?
La risposta potrebbe essere: con la narrativa. Ricorrere ai libri, alle storie, alla letteratura è sempre un modo adeguato di trattare un tema nelle scuole, anche un tema difficile come quello dell’antisemitismo, che tra i più piccoli potrebbe semplicemente essere trasposto in chiave favolistica.
Insomma, per centrare l’obiettivo dalla quarta elementare in giù, basta una storia di rifiuto del diverso, alleggerita da figure animali al posto delle figure umane. Un viaggio dell’eroe che percorresse l’arco narrativo del protagonista dal rifiuto all’accettazione degli altri, sarebbe l’esempio giusto da trattare in classe.
Per i più grandi, invece, di quinta elementare, il tema dell’antisemitismo e del razzismo potrebbe essere affrontato in modo leggermente più diretto. A questo scopo segnaliamo l’autrice Lia Levi, Premio Elsa Morante Opera Prima, nel 1994, per Una bambina e basta.
Una storia di antisemitismo vissuta in prima persona, quella della scrittrice. Leggiamo su Wikipedia: Lia Levi nasce a Pisa da una famiglia piemontese di religione ebraica. Al principio degli anni ’40 la famiglia si trasferisce a Roma, dove la scrittrice vive tuttora. Da bambina ha dovuto affrontare i problemi della guerra e della persecuzione razziale. Dopo l’8 settembre 1943 riuscì a salvarsi dalle deportazioni nascondendosi con le sue sorelle in un collegio romano.
Tra i romanzi per bambini sulla Shoah: Una valle piena di stelle. Possibile leggere un estratto del romanzo questo link.
Brunisa ha tredici anni e pensa che il destino le abbia fatto fin troppi dispetti: prima un nome stravagante, poi le leggi razziali di Mussolini e adesso la guerra che devasta l’Europa e mette in pericolo le vite di milioni di ebrei come lei. Suo padre, però, non si rassegna, e decide di affrontare con i suoi un viaggio clandestino per portarli oltre il confine svizzero, in una valle “piena di stelle”. Ma il pericolo cresce a ogni passo e non sarà così semplice…
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