L’outdoor education può educare gli studenti alla sostenibilità in diversi modi. Gli studenti possono partecipare a attività come la raccolta dei rifiuti, la gestione dei rifiuti e la riduzione del consumo di risorse, aprendo gli occhi sulla vera natura dei problemi ambientali. Inoltre, gli studenti possono imparare a identificare e a risolvere problemi ambientali locali, come la gestione delle acque, la gestione delle foreste e la gestione delle risorse naturali. VAI AL CORSO
Aprire le porte e abitare i giardini dei servizi e delle scuole, o i parchi cittadini, non è una scelta da fare solo perché è una moda del momento, è una scelta autentica di riconoscimento ai bambini del loro diritto a vivere la natura come potente contesto di apprendimento, come luogo dove potersi confrontare con il mondo vero, costruendo le proprie competenze.
Fare scuola fuori, rompendo i confini e scegliendo di cogliere le opportunità che la natura mette a disposizione, significa ripensare alla scuola come contesto che provoca pensieri e azioni intelligenti e che sta in dialogo con il mondo, attraverso un insegnamento che sappia essere incisivo senza essere invadente.
Quali competenze?
- conoscenza delle teorie e delle basi scientifiche a supporto dell’outdoor education;
- approfondimento di buone pratiche, volte a sviluppare una competenza critica sul metodo di lavoro;
- acquisizione della capacità di applicare tale pensiero all’interno della propria realtà;
- capacità di elaborazione autonoma di strumenti di lavoro attraverso la ricerca e la sperimentazione di gruppo;
- capacità di costruire relazioni efficaci adulto-bambino che stimolino lo sviluppo di una didattica per domande;
- acquisizione delle competenze base per promuovere prime esperienze didattiche ed educative all’aperto;
Il corso
Su questi argomenti il corso Fare scuola in natura. Teoria e pratica dell’outdoor education, a cura di Claudia Ottella, in programma dall’11 giugno.
Partendo dalla consapevolezza dei benefici che stare in natura porta, come le ricerche scientifiche dimostrano, obiettivo del corso è quello di raggiungere la consapevolezza che noi adulti abbiamo la responsabilità di garantire ai bambini spazi, tempi ed esperienze di natura.
Attraverso la sperimentazione pratica e la costruzione di strumenti di lavoro l’obiettivo è di arrivare a comprendere che, spostare le attività didattiche de educative in natura, è il modo migliore per incontrare domande dei bambini, attivando così l’utilizzo di strategie di apprendimento plurime e trasversali.
Attraverso il confronto delle proprie esperienze, l’obiettivo è inoltre di provare a vedere i cortili e giardini dei servizi educativi e delle scuole come campi di esperienze educative e didattiche e come mezzo attraverso i quali si possono attraversare le sperimentazioni e le competenze dei bambini e non più come semplici valvole di sfogo o aggiunte sporadiche ai normali percorsi didattici.
Preparati con La Tecnica della Scuola
La Tecnica della Scuola, oltre a webinar, percorsi in e-learning, certificazioni e corsi rivolti alle scuole organizza corsi di preparazione ai concorsi.
I nostri webinar
ATA TERZA FASCIA 2024: COMPILA LA DOMANDA CON L’ESPERTO
LA CERTIFICAZIONE DI ALFABETIZZAZIONE DIGITALE EIPASS STANDARD
TRANSIZIONE DIGITALE, SCEGLI IL PERCORSO PER LA TUA SCUOLA
Insegnare nella classe complessa
Dinamiche di classe, inclusione e insegnamento
Grammatica valenziale: teoria, metodologia e progettazione didattica
Dalle disabilità intellettive agli alunni iperdotati