Attualità

Giornata dell’Europa, Azzolina e Manfredi ricordano l’importanza del programma Erasmus

Il 9 maggio è una data importante per il nostro Paese e per l’Europa intera: si celebra infatti proprio oggi la festa dell’Europa in concomitanza con il 70° anniversario della storica dichiarazione di Schuman.
Proprio il 9 maggio 1950, infatti, nel corso di un discorso tenuto a Parigi, l’allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman espose la sua idea di una nuova forma di cooperazione politica per l’Europa, che avrebbe reso impensabile una guerra tra le nazioni europee.
In realtà l’idea di Schuman riguardava la possibilità di creare un’istituzione europea che avrebbe messo in comune e gestito la produzione del carbone e dell’acciaio. L’idea si concretizzò un anno dopo con la nascita della CECA (Comunità europea carbone e acciaio) e viene considerata l’atto di nascita dell’Unione europea.

Nel corso dei decenni tutti gli Stati nazionali hanno messo in atto iniziative di vario genere per diffondere l’idea di Europa fra i cittadini e fra i giovani in particolare.
Da 30 anni esiste anche il programma Erasmus rivolto agli studenti con l’obiettivo di promuovere scambi e incontri fra studenti e docenti di tutta Europa.
In occasione della ricorrenza la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina e il  ministro dell’Università Gaetano Manfredi hanno inviato un videomessaggio a studenti e docenti.

 

“Il programma Erasmus – sottolinea Azzolina – è da sempre apertura verso il futuro e vero e proprio strumento di crescita per tanti studenti docenti e adulti in formazione. Il programma non si è fermato neppure in questo periodo, grazie alla mobilità virtuale e agli incontri in remoto e alle occasioni di formazione per il personale della scuola”
“Si tratta –
aggiunge ancora la Ministra – di un segno di vitalità che ci piace ricordare proprio oggi in occasione della giornata in cui si celebra la Festa dell’Europa”.

“La ripartenza del programma dopo la pandemia – afferma il ministro Manfredi – è una grande opportunità. I giovani ita vogliono continuare a viaggiare in Europa e noi dobbiamo essere vicini a loro dobbiamo e fare in modo che tutto questo avvenga con più Italia più Europa e più mondo”.

Sono più 500mila gli studenti italiani che in 30 anni hanno partecipato alle diverse iniziative del programma era che non si è fermato neppure quest’anno.
L’Indire segnala anzi che le candidature sono nettamente aumentate rispetto al passato.
Nel settore scuola sono il 64% in più rispetto al 2019, nell’istruzione superiore sono aumentate del 29% mentre nell’educazione per adulti l’incremento è stato del 58%.

Reginaldo Palermo

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